Negli ultimi tempi si è visto un incremento inquietante di passeggeri avvicinati da falsi tassisti nelle zone arrivi degli aeroporti in Portogallo. A volte, ancora all’interno del terminal, i viaggiatori vengono avvicinati con la classica frase in inglese: “Do you want a taxi?” (Vuole un taxi?). Questi truffatori, promettendo tariffe ridotte e tempi di attesa minori, attirano ignari turisti. In realtà non possiedono le qualifiche necessarie per esercitare la professione, non rispettano le normative vigenti e spesso chiedono cifre ben superiori a quelle legali. Non sono rintracciabili in caso di aggressioni o rapine e non dispongono di alcuna assicurazione per il trasporto passeggeri.

I taxi in Portogallo, di norma, non sono molto costosi. Eppure ci sono stati casi in cui i falsi tassisti hanno chiesto fino a 400 euro per una corsa di appena 30 km. In altri episodi, per condurre i passeggeri nei centri città, hanno preteso tariffe fino a otto volte superiori ai prezzi di mercato. Nell’immagine a lato, tratta da un reportage della CNN, si vede un tentativo di abbordaggio in pieno terminal.
Solamente lo scorso anno, nella zona dell’aeroporto di Lisbona, si sono verificati quasi mille episodi di questo genere. La polizia li ha identificati e multati con sanzioni che, complessivamente, hanno superato il milione di euro. Anche all’aeroporto di Porto la situazione è preoccupante: nel 2023 si sono registrati 115 casi.
Il commissario Jorge Teixeira, durante un’operazione congiunta della PSP e dell’Istituto di Mobilità e Trasporti (IMT), ha dichiarato che «la maggior parte degli approcci avviene all’interno del terminal, specialmente ai danni di passeggeri provenienti da voli a lungo raggio, come quelli dal Brasile o dagli Stati Uniti». Quotidianamente le forze dell’ordine del Portogallo multano falsi tassisti specialmente nei pressi degli aeroporti e in gran parte a conducenti di veicoli TVDE che caricano al di fuori della piattaforma.
Tensione all’aeroporto di Lisbona: i tassisti sospendono il servizio
La frustrazione per la concorrenza illegale è esplosa, oggi, mercoledì 13 agosto, quando circa 200 tassisti hanno dato vita a una manifestazione non annunciata all’aeroporto di Lisbona. La protesta ha bloccato l’accesso in più punti, creando forti disagi e spingendo la PSP a dispiegare squadre di intervento rapido.
I manifestanti denunciano la presenza di decine di autisti abusivi che, negli ultimi mesi, avrebbero sottratto loro numerosi clienti. Secondo i tassisti, questi conducenti utilizzano auto non autorizzate, talvolta dipinte con gli stessi colori dei taxi regolari, per avvicinare i turisti appena sbarcati. Gli organizzatori della protesta affermano di aver presentato ripetute denunce alle autorità competenti, senza ottenere risposte concrete.
La lotta contro i falsi tassisti negli aeroporti in Portogallo, dunque, non è soltanto una questione di sicurezza per i passeggeri, ma anche una battaglia per la sopravvivenza economica di molti professionisti del settore.
Leggo Algarve – notizie per la comunità italiana in Portogallo © 2025 Todos os direitos reservados – RIPRODUZIONE RISERVATA – Ultimo aggiornamento: 13 agosto 2025 h. 16:00
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