La stazione della metropolitana di Santa Apolónia sarà chiusa per circa sei mesi a partire da gennaio o al massimo febbraio 2026, nell’ambito dei lavori del Piano Generale di Drenaggio di Lisbona (PGDL). L’annuncio è stato dato dal sindaco della capitale, Carlos Moedas, che ha precisato come la tempistica definitiva sia ancora in fase di valutazione da parte del Laboratorio Nazionale di Ingegneria Civile. I lavori, considerati estremamente delicati, richiedono infatti la sospensione del servizio metropolitano fra Terreiro do Paço e Santa Apolónia per garantire la piena sicurezza dei passeggeri.
Perché la chiusura della metro Santa Apolónia è necessaria
Il sindaco ha spiegato che il nuovo tunnel del PGDL passerà in prossimità dell’infrastruttura esistente della metropolitana, rendendo incompatibile la normale circolazione dei treni durante le operazioni di scavo. “Non possiamo mettere nessuno in pericolo. Sarebbe impossibile mantenere la metro in funzione durante lavori così delicati”, ha dichiarato Moedas a margine della cerimonia che ha segnato l’avvio della perforazione del secondo tunnel del PGDL, la grande infrastruttura idraulica pensata per proteggere Lisbona dalle inondazioni.
Trasporti alternativi durante la chiusura della metro Santa Apolónia
Per ridurre i disagi ai residenti e ai pendolari, il Comune di Lisbona ha assicurato che saranno attivate opzioni di trasporto alternative tramite Carris, la rete di autobus urbana. I collegamenti ferroviari CP presso la vicina stazione ferroviaria di Santa Apolónia continueranno invece a funzionare normalmente.
I lavori del PGDL: un progetto strategico contro le inondazioni
La chiusura della metro si inserisce nel più ampio cantiere del PGDL, un progetto dal valore complessivo di circa 250 milioni di euro che mira a modernizzare il sistema di drenaggio della capitale. Il primo tunnel, quello fra Campolide e Santa Apolónia, è stato completato nel luglio 2024 dopo essere stato avviato nel dicembre 2023. Il secondo tunnel, che collegherà Beato a Chelas, avrebbe dovuto essere terminato entro il 2026, ma già nei mesi scorsi era stato registrato un ritardo nella tabella di marcia.
Il PGDL è stato inizialmente annunciato nel 2006. Ma i lavori ebbero inizio soltanto nel 2015, con la giunta guidata dall’allora sindaco Fernando Medina. Le opere principali, però, sono partite concretamente nel 2023 durante il primo mandato di Moedas. Per il 2025 è previsto un investimento pari a 79 milioni di euro, destinati soprattutto alla prosecuzione della costruzione dei tunnel e alle infrastrutture collegate.
Come funzioneranno i nuovi tunnel di drenaggio
I due tunnel del PGDL raccoglieranno le acque provenienti da due aree elevate della capitale, Monsanto e Chelas. Oltre a ulteriori punti strategici lungo il tracciato, fra cui Avenida da Liberdade, Rua de Santa Marta e Avenida Almirante Reis. Il sistema convoglierà poi i volumi d’acqua verso il fiume Tago, con sbocchi previsti nelle zone di Santa Apolónia e Beato. Si tratta di un’opera complessa ma considerata fondamentale per ridurre il rischio di inondazioni, un problema ricorrente negli ultimi anni soprattutto in occasione di precipitazioni intense.
Impatti per residenti e pendolari italiani in Portogallo
Secondo quanto noi di Leggo Algarve abbiamo considerato, la chiusura di uno dei principali terminal della metro potrebbe creare disagi soprattutto nei collegamenti con il centro storico e il quartiere di Alfama. Tuttavia, la presenza dei servizi CP e il potenziamento degli autobus dovrebbero garantire un livello minimo di continuità negli spostamenti quotidiani. Il Comune invita a pianificare con anticipo tragitti e orari, in particolare nelle ore di punta. Noi invitiamo i turisti italiani che ci leggono a rivalutare le eventuali sistemazioni di soggiorno nei pressi della metro di Santa Apolónia, appunto per la chiusura.
Uno sforzo infrastrutturale che guarda al futuro
La decisione di sospendere per sei mesi la circolazione fra Terreiro do Paço e Santa Apolónia rappresenta senza dubbio un sacrificio per la mobilità urbana. Ma rientra in un intervento che punta a proteggere Lisbona dagli effetti sempre più intensi del cambiamento climatico. Una volta completato, il PGDL darà alla capitale un sistema di drenaggio moderno ed efficace, capace di gestire in modo più sicuro eventi meteorologici estremi e di ridurre i danni per abitazioni, attività commerciali e infrastrutture.
Leggo Algarve, il sito di informazione più seguito per la comunità italiana residente in Portogallo, vi terrà informati sulla data ufficiale di avvio dei lavori. Come già detto al momento è prevista tra gennaio e febbraio 2026. Il Comune sta lavorando a un piano di trasporto che permetta alla città di affrontare la chiusura della metro con il minor impatto possibile sulla vita quotidiana dei residenti.
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