La situazione economica della catena A Loja do Gato Preto, storico marchio portoghese di arredamento e complementi d’arredo, si aggrava di settimana in settimana. Dopo aver presentato a settembre una Procedura di Rivitalizzazione Speciale (PER), l’azienda si trova ora di fronte a una montagna di debiti che supera i 49,5 milioni di euro, stando l’elenco provvisorio dei crediti pubblicato lo scorso 17 ottobre.
Il piano, pensato per evitare il collasso e mantenere i negozi operativi, rischia di non bastare a contenere una crisi che si è complicata rapidamente,. Una brutta situazione che riflette le difficoltà di un settore, quello del retail specializzato, già provato dal calo dei consumi e dall’aumento dei costi gestionali. A farne le spese lo scorso anno anche la catena CASA.
Loja Gato Preto situazione debitoria: creditori e importi
Il documento diffuso nell’ambito del procedimento aperto al Tribunale giudiziario del distretto di Lisbona Ovest, a Sintra, mostra un quadro pesante: circa 300 creditori reclamano somme di varia entità. Il gruppo Aquinos SA, che dal 2020 detiene la proprietà di Loja do Gato Preto, figura come principale creditore, con 26 milioni di euro di crediti.
Anche i dipendenti sono tra le parti maggiormente colpite, vantando circa 1,6 milioni di euro in arretrati. Seguono le banche, con importi significativi: 2,5 milioni dovuti alla filiale spagnola di BBVA, 1,9 milioni a Novo Banco, 1,6 milioni a Caixa Geral de Depósitos, 1,2 milioni a BCP, 1,03 milioni a Montepio e oltre 1 milione a BPI. Altri creditori includono BIC, Crédito Agrícola Mútuo da Beira Centro, Bankinter e BNP Paribas Lease Group.
Non risultano crediti non riconosciuti nell’elenco provvisorio presentato dall’amministratore giudiziario Jorge Calvete, confermando la gravità della situazione e la trasparenza dell’iter in corso.
Le cause della crisi secondo l’azienda e gli analisti
Secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese ECO, la crisi di Loja do Gato Preto è il risultato di “pressioni economiche e finanziarie” che hanno colpito profondamente il settore dell’arredamento. L’azienda ritiene necessario procedere a una “revisione approfondita del modello operativo” per affrontare le avversità del mercato e individuare strategie di rilancio nel medio periodo.
In una nota ufficiale, i dirigenti hanno spiegato che la richiesta di PER è una misura “necessaria per affrontare e garantire la continuità della propria attività”, in risposta alle forti turbolenze economiche che attraversano il Portogallo.
Il PER, sottolineano, rappresenta uno strumento legale di rilancio, concepito per preservare i posti di lavoro, rinegoziare le responsabilità finanziarie e assicurare la stabilità del marchio, in modo che possa continuare a servire i propri clienti e fornitori con fiducia.
Un marchio simbolo in difficoltà
Fondata come catena portoghese di arredamento accessibile e design decorativo. A Loja do Gato Preto è stata a lungo sinonimo di creatività e stile tipicamente iberico. Dopo l’acquisizione da parte del gruppo Aquinos nel 2020, sembrava destinata a una nuova fase di espansione, ma i risultati finanziari non hanno seguito le aspettative.
Nel 2024 l’azienda aveva già registrato perdite per 15 milioni di euro, e la prospettiva di chiusure o ridimensionamenti appare ora concreta se non verrà approvato un piano di salvataggio credibile.
Al momento, Loja do Gato Preto gestisce 39 punti vendita, di cui 31 in Portogallo e 8 in Spagna, con 248 dipendenti attivi, contro i 371 di due anni fa.
Il futuro incerto del marchio portoghese del gruppo Aquinos
L’esito della procedura di rivitalizzazione sarà decisivo per il futuro del marchio, ancora popolare tra i consumatori locali e stranieri. La sfida principale sarà riconquistare la fiducia dei partner e dei fornitori, garantendo al tempo stesso la sostenibilità di un modello di business messo sotto pressione da una lunga fase di stagnazione dei consumi.
Leggo Algarve ha saputo che tra le ipotesi ancora sul tavolo vi è una profonda ristrutturazione interna. SI partirebbe con la chiusura dei punti vendita meno redditizi e la digitalizzazione del canale commerciale. L’idea è di rilanciare il marchio in un contesto economico in continua evoluzione.
Se il PER dovesse fallire, la situazione del marchio Loja do Gato Preto peggiorerebbe rischiando concretamente la liquidazione. Questo chiuderebbe un capitolo importante di un grande marchio molto apprezzato anche dalla comunità italiana in Portogallo
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