In inverno passiamo più tempo tra le mura domestiche. Le finestre restano chiuse, il riscaldamento è acceso e l’aria che respiriamo, spesso senza accorgercene, diventa secca, stagnante, carica di polveri o di agenti irritanti. La casa, che dovrebbe proteggerci, può trasformarsi in un luogo dove virus e allergeni si moltiplicano. Oggi, in questa rubrica su Leggo Algarve, vi voglio parlare di come creare un ambiente sano partendo dall’aria di casa.
Creare un ambiente sano non significa vivere in una “casa sterile”, ma imparare a mantenere un equilibrio: tra calore e aria fresca, tra comfort e ventilazione, tra profumo e purezza.
Anche in zone, dove l’inverno è più dolce ma spesso umido, il riscaldamento domestico e la scarsa ventilazione possono alterare la qualità dell’aria interna. È proprio in queste giornate apparentemente tranquille che bisogna ricordare che respirare bene è una forma di prevenzione quotidiana.
Perché è importante parlarne
La qualità dell’aria all’interno delle abitazioni influisce direttamente sulla salute respiratoria, sulla concentrazione e persino sulla qualità del sonno.
L’aria troppo secca irrita le mucose, favorendo tosse, mal di gola e infezioni; quella troppo umida stimola la proliferazione di muffe, acari e batteri invisibili. Le polveri sottili, i prodotti profumati, le candele o gli incensi contribuiscono a creare un “microclima” che può aggravare allergie, asma e raffreddori ricorrenti.
L’obiettivo non è eliminare ogni odore o traccia di vita — al contrario: è costruire un ambiente vivo ma equilibrato, che accompagni la stagione senza appesantire il corpo.
Cosa fare nella pratica per creare un ambiente sano in casa
Arieggiare ogni giorno
Aprire le finestre due o tre volte al giorno per 5–10 minuti, preferibilmente in momenti diversi. Meglio spalancare brevemente che lasciarle socchiuse per ore: in questo modo l’aria si rinnova senza raffreddare eccessivamente gli ambienti.
Quando il freddo ci spinge
a chiudere porte e finestre,
la salute trova spazio solo
se l’aria continua a muoversi
Mantenere l’umidità tra il 40% e il 60%
L’aria secca indebolisce le difese naturali del naso e della gola. Se necessario, usare umidificatori o soluzioni semplici come ciotole d’acqua sui termosifoni, piante verdi o un asciugamano umido vicino alle fonti di calore.
Evitare fumo e profumi artificiali
Candele profumate, deodoranti spray, incensi o fumo di sigaretta liberano sostanze irritanti. Meglio arieggiare e usare oli essenziali naturali in piccole quantità.
Pulire con regolarità
La polvere è un serbatoio di acari e batteri. Pulire tappeti, tende, cuscini e superfici con panni umidi o aspirapolvere con filtro HEPA. Evitare prodotti troppo profumati o aggressivi.
Regolare il riscaldamento
Una temperatura domestica ideale è tra 19 e 21 °C. Oltre i 22 °C, l’aria diventa secca e le mucose si disidratano. Se si usa aria condizionata o una stufa, pulire periodicamente i filtri per evitare la diffusione di particelle nocive.
Integrare la natura in casa
Alcune piante, come l’aloe vera, la sansevieria o lo spatifillo, migliorano naturalmente la qualità dell’aria. Sono piccole “sentinelle verdi” che purificano e decorano allo stesso tempo.
Consiglio del medico
Un ambiente sano è la prima difesa. Bastano pochi minuti di ventilazione quotidiana, un’umidità controllata e la riduzione delle fonti di fumo per prevenire irritazioni respiratorie e infezioni stagionali.
La casa respira con noi: se l’aria è pulita, anche il corpo si sente più leggero.
In parole semplici
Apri le finestre ogni giorno, anche solo per pochi minuti. Mantieni la casa calda ma non troppo, evita fumo e profumi forti e tieni vicino qualche pianta verde. Respirare bene comincia da casa.
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